Quali sono i costi fissi in bolletta e perché continuano a incidere anche quando non consumi nulla?
Questa domanda, all’apparenza banale, cela in realtà un universo di voci tariffarie, regole nascoste e spese obbligatorie che molti italiani scoprono solo dopo aver ricevuto una bolletta “più alta del previsto”.
E non c’è nulla di più frustrante che pagare quando si è convinti di non aver consumato quasi nulla.
I costi fissi: cosa sono davvero?
Per capire quali sono i costi fissi in bolletta, dobbiamo prima distinguere tra costi variabili (legati al consumo effettivo) e costi fissi (che paghi sempre, anche se spegni tutto).
I costi fissi in bolletta sono quote stabilite da ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che riguardano il servizio di distribuzione, la gestione del contatore e una parte della componente di vendita.
Ecco perché, anche in assenza di consumo, la bolletta continua ad arrivare.
Quali sono i costi fissi in bolletta della luce
Nel caso dell’energia elettrica, i costi fissi in bolletta luce includono:
– Quota fissa per la gestione del contatore, indipendentemente dai kWh consumati.
– Spese per il trasporto e la gestione del contatore, con una parte fissa e una variabile.
– Oneri di sistema, che in parte sono fissi.
Questi costi possono arrivare anche a superare i 100€ all’anno, anche in una casa che rimane disabitata.
Se ti interessa approfondire questo tema, puoi leggere anche il nostro articolo dedicato ai costi fissi in bolletta luce senza consumo.
Quali sono i costi fissi in bolletta del gas
La questione non cambia troppo per il gas.
Anche qui troviamo:
– Quota fissa per la materia prima gas, espressa in €/mese.
– Quota fissa per il trasporto e la distribuzione.
– Spese per la gestione del contatore e la misura dei consumi.
In una seconda casa, ad esempio, questi costi possono pesare significativamente sul bilancio familiare.
Ti consigliamo di leggere anche costi fissi bolletta gas senza consumo per avere un quadro completo.
Perché i costi fissi incidono così tanto?
Il problema è che questi costi fissi non dipendono da te.
Sono decisi a livello normativo e cambiano di anno in anno secondo quanto stabilito da ARERA.
Il loro scopo è quello di coprire i costi dell’infrastruttura, garantire l’accesso al servizio e mantenere in piedi il sistema energetico nazionale.
Ma nella realtà, molte famiglie si trovano a pagare bollette salate anche quando non consumano.
Ed è proprio questa la contraddizione: i costi fissi colpiscono tutti allo stesso modo, a prescindere dall’uso reale dell’energia.
Come leggere correttamente una bolletta per riconoscere i costi fissi
Quando ricevi la bolletta, scorri fino alle pagine finali dove vengono dettagliate tutte le voci.
I costi fissi sono spesso indicati come:
– Quota fissa (€/mese)
– Quota potenza/ (€/kW/mese, per la luce)
– Quota fissa distribuzione
– Quota fissa trasporto
E in genere sono separati dalle voci legate ai consumi veri e propri.
Per aiutarti nella lettura, ARERA ha predisposto una guida ufficiale che puoi consultare sul sito:
www.arera.it – guida alla bolletta sintetica.
Strategie per abbattere i costi fissi
Quali sono i costi fissi in bolletta che puoi ridurre?
Tecnicamente, nessuno. Ma puoi mitigarne l’impatto con alcune scelte intelligenti.
Ecco come:
1. Riduci la potenza del contatore
Se hai un contatore da 6 kW ma non ne sfrutti la potenza, potresti richiedere una riduzione a 3 kW, dimezzando la quota potenza.
Per maggiori informazioni, puoi leggere costi fissi bolletta Enel 3 kW e confrontarlo con il 6 kW.
2. Cambia fornitore
Alcuni fornitori offrono tariffe con minori costi fissi.
Nel nostro approfondimento dedicato ai fornitori luce con costi fissi più bassi puoi trovare alternative concrete.
3. Disattiva il contatore in case inutilizzate
Per le seconde case, dove non utilizzi corrente o gas, valutare la disattivazione temporanea del contatore può essere conveniente.
Eviti di accumulare spese inutili e puoi riattivarlo quando ne avrai bisogno.
Conclusione: conoscere per risparmiare
Ora che sai quali sono i costi fissi in bolletta, hai un’arma in più per evitare spese ingiustificate e per scegliere consapevolmente il tuo fornitore.
La trasparenza in bolletta non è sempre scontata, ma conoscere le voci fisse ti permette di interpretare correttamente ciò che paghi.
Continua a informarti: visita il sito Caf CISL se hai bisogno di assistenza per interpretare le tue bollette o accedere a eventuali bonus disponibili.
E se vuoi approfondire il discorso legato ai costi fissi in bolletta luce e gas, leggi anche il nostro articolo dedicato:
Costi fissi luce e gas: come incidono davvero sulla tua spesa?.
La consapevolezza è il primo passo verso il risparmio.