Costi fissi bolletta gas seconda casa: perché paghi gas che non usi?

Hai una seconda casa e ti sei accorto che la bolletta del gas è alta anche senza aver consumato nulla?
Non sei il solo a farti questa domanda.
**I costi fissi della bolletta gas seconda casa** rappresentano una vera e propria sorpresa per molti italiani, soprattutto quando la casa rimane chiusa per mesi eppure… la bolletta arriva lo stesso.

Perché paghi anche senza consumare gas?

La risposta è semplice ma spesso ignorata: **i costi fissi**.
Anche se non accendi il riscaldamento e non usi il fornello nemmeno una volta, **la bolletta gas seconda casa continua a generare spese**.

Questi costi non dipendono dal tuo consumo, ma sono legati alla **disponibilità del servizio**: come se stessi pagando un abbonamento mensile, a prescindere dall’utilizzo.

Quali sono i costi fissi della bolletta gas nella seconda casa?

Vediamoli nel dettaglio.

  • Quota fissa di trasporto e gestione del contatore: è una somma che paghi ogni mese per il solo fatto di avere un contatore attivo.
  • Spese per oneri di sistema: servono a finanziare attività di interesse generale per il sistema gas (ad es. la metanizzazione delle aree disagiate).
  • Quota fissa di vendita: dipende dal fornitore e rappresenta i costi per la gestione commerciale dell’utenza.

Anche con un consumo pari a zero, questi elementi **non spariscono**.

Quanto possono pesare i costi fissi nella seconda casa?

Facciamo un esempio pratico.

Un’abitazione in montagna usata solo per le vacanze può generare **bollette da 40-60 euro a bimestre anche senza consumi**, semplicemente perché il contatore rimane attivo.

Su base annua, si parla di **oltre 300 euro** per un’utenza mai utilizzata.

Come incidono le tariffe dei fornitori sui costi fissi?

Molti pensano che il costo fisso sia sempre uguale.
In realtà, ogni fornitore può applicare **quote fisse differenti nella sezione “materia prima gas”**.

Per esempio:

  • ENI Plenitude può prevedere una quota fissa mensile di 12€.
  • Hera applica una gestione contatore con cifre diverse in base all’area geografica.
  • Illumia offre tariffe con costi fissi più competitivi, ideali per utenze poco attive.

Puoi confrontare le offerte visitando siti come il Portale Offerte di ARERA.

Conviene disattivare il gas nella seconda casa?

È una domanda che ricevo spesso da chi ha case in montagna o al mare.

Se sai già che **non userai il gas per molti mesi**, puoi valutare due opzioni:

  • Disattivare il contatore: azzeri i costi fissi, ma dovrai sostenere costi per la riattivazione (che possono arrivare a 50-70 euro).
  • Passare al mercato libero con costi fissi ridotti: molte offerte sono pensate proprio per chi consuma poco.

In alcuni casi, può anche convenire **un cambio fornitore mirato**.
Ti consiglio di leggere l’articolo fornitore luce con costi fissi più bassi perché le logiche sono simili anche nel gas.

Le seconde case sono penalizzate?

Sì, e non poco.
In molti casi, **le utenze intestate a “non residenti” pagano tariffe più alte**, sia nella luce che nel gas.

Questo perché i bonus sociali o agevolazioni previste da INPS e ARERA non si applicano alle seconde abitazioni.

Inoltre, **non hai diritto al bonus gas**, anche se hai un ISEE basso.
Questo è un aspetto spesso trascurato.

Strategie per ridurre i costi fissi della bolletta gas nella seconda casa

Ecco alcune azioni pratiche:

  • Valuta il distacco temporaneo del contatore in caso di inutilizzo prolungato.
  • Scegli un fornitore con quota fissa bassa o nulla (esistono offerte “solo consumo”).
  • Monitora la bolletta periodicamente, anche se non vivi nella casa: alcuni gestori aumentano le quote senza avviso chiaro.

Per approfondire il tema dei costi senza consumo, puoi leggere anche l’articolo costi fissi bolletta gas senza consumo.

Conclusione: come proteggersi dai costi fissi gas nella seconda casa?

**I costi fissi della bolletta gas nella seconda casa** non sono inevitabili, ma vanno **gestiti con consapevolezza**.

Il segreto è informarsi, confrontare le offerte, e **fare una scelta adatta al tuo caso specifico**.

Non accettare più passivamente una bolletta da 60 euro per un servizio che non usi.

Ogni euro risparmiato su queste spese fisse è un euro guadagnato.

Per altri approfondimenti puoi consultare anche:

Oppure visita il sito CAF CISL per assistenza ISEE e agevolazioni.

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