Costi fissi: due parole che spesso sfuggono all’occhio dell’utente medio, ma che incidono in modo concreto sull’importo finale delle tue bollette.
In realtà, anche se spegnessi tutto per 30 giorni, ti ritroveresti comunque a pagare cifre consistenti.
Questo perché i costi fissi non dipendono dal tuo comportamento, ma sono una parte strutturale della fatturazione energetica.
Cosa sono i costi fissi in bolletta?
I costi fissi rappresentano quella parte dell’importo che paghi a prescindere dai tuoi consumi.
Includono oneri di sistema, costi per la gestione del contatore, spese di trasporto e commercializzazione.
Queste voci sono stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e variano a seconda del fornitore e della tipologia di utenza.
Il loro peso è maggiore proprio quando i consumi sono bassi, ad esempio in una seconda casa o in un’abitazione poco utilizzata.
Perché è importante conoscere i costi fissi?
Perché spesso si tende a scegliere un fornitore sulla base del costo per kWh o per smc, ignorando che il vero risparmio può arrivare dal contenimento dei costi fissi.
Capire cosa paghi ogni mese ti permette di confrontare le offerte con maggiore consapevolezza.
Ad esempio, alcuni fornitori inseriscono nei costi fissi delle componenti aggiuntive legate a servizi accessori non richiesti.
Quanto incidono i costi fissi sulle utenze?
Facciamo un esempio reale.
Prendiamo un contatore da 3 kW di potenza impegnata in una casa non abitata.
Anche senza consumo di energia elettrica, la bolletta luce senza consumo può superare i 20-30 euro a bimestre.
Una somma che può sembrare bassa, ma che su base annua rappresenta un costo fisso di oltre 150 euro.
Se invece hai un impianto fotovoltaico e ti aspetti bollette azzerate, potresti rimanere sorpreso.
Scopri di più nell’articolo dedicato: costi fissi bolletta fotovoltaico.
Le trappole dei costi fissi: quando l’offerta più economica non è quella giusta
Ti è mai capitato di attivare un’offerta luce o gas pensando di risparmiare, e poi trovarti con una bolletta simile o più alta?
Succede quando ci si concentra solo sulla tariffa variabile.
I costi fissi possono essere strutturati in modo diverso tra un fornitore e l’altro.
Ad esempio, alcuni applicano un canone mensile di gestione che non è legato al consumo, ma si somma ogni mese alla spesa complessiva.
Un buon confronto deve partire proprio da lì.
Per approfondire come individuare l’offerta più vantaggiosa puoi leggere anche fornitore luce con costi fissi più bassi.
Quali sono le componenti dei costi fissi?
Vediamole nel dettaglio:
- Quota fissa di vendita: serve a coprire i costi commerciali del fornitore.
- Spese per il trasporto e la gestione del contatore: stabilite da ARERA, valgono per tutti i fornitori.
- Oneri di sistema: costi per attività generali del sistema elettrico nazionale, oggi in parte azzerati dallo Stato, ma in passato molto impattanti.
I costi fissi luce e gas: un doppio problema
Il discorso sui costi fissi riguarda sia l’energia elettrica che il gas naturale.
Se per la luce il costo fisso è legato al contatore e ai servizi di rete, per il gas pesa molto la gestione del punto di riconsegna e gli oneri fissi applicati dal fornitore.
Ti consiglio di leggere anche l’articolo dedicato ai costi fissi bolletta gas senza consumo per capire meglio come vengono calcolati.
Come ridurre l’impatto dei costi fissi?
Ecco alcune strategie utili:
- Valuta il cambio di fornitore scegliendo quello con la quota fissa più bassa.
- Modifica la potenza del contatore se quella attuale è sovradimensionata rispetto ai tuoi bisogni.
- Evita fornitori che impongono un canone mensile elevato per la gestione del contratto.
Infine, ricordati che puoi richiedere il supporto di un CAF o del portale INPS per verificare se hai diritto a bonus sociali che compensino i costi in bolletta.
Conclusioni: perché non puoi ignorare i costi fissi
I costi fissi sono un elemento spesso trascurato, ma essenziale per capire quanto paghi davvero ogni mese.
Conoscere le voci che compongono la bolletta ti dà potere.
Potere di scegliere, confrontare, risparmiare.
E in un contesto economico dove ogni euro conta, questo potere fa la differenza.