Il bonus luce e gas per anziani è una misura fondamentale per chi, dopo una vita di lavoro, si trova a dover affrontare il peso crescente delle utenze domestiche con una pensione minima.
In un periodo in cui il costo dell’energia è aumentato in modo significativo, questo contributo rappresenta un sostegno reale per migliaia di pensionati italiani.
Eppure, nonostante la sua utilità, molti non sanno di avere diritto al bonus luce e gas per anziani o non sanno come richiederlo.
In questo articolo voglio spiegarti tutto ciò che c’è da sapere: chi ha diritto al bonus, quali sono i requisiti, come fare domanda e quali agevolazioni sono previste per pensionati, disabili e persone con la legge 104.
Chi ha diritto al bonus luce e gas per anziani?
Uno dei dubbi più comuni è: “Il bonus luce e gas a chi spetta davvero?”
La risposta è più ampia di quanto si pensi.
Il bonus luce e gas per anziani spetta a chi ha un’età avanzata e rispetta determinati criteri economici, legati principalmente all’ISEE.
Ma non è tutto.
Anche la presenza di invalidità, disabilità riconosciuta o tutela tramite legge 104 può dare accesso a forme agevolate o integrate del bonus.
Un anziano pensionato con una pensione sociale, ad esempio, rientra quasi sempre nei parametri previsti.
Bonus luce e gas per pensionati: come richiederlo
Richiedere il bonus luce e gas per pensionati non è complicato, ma è fondamentale avere a disposizione alcuni documenti base.
Prima di tutto, bisogna avere un ISEE aggiornato.
Questo indicatore è la chiave per determinare l’accesso al bonus.
Se l’ISEE del nucleo familiare è inferiore alla soglia fissata ogni anno (ad esempio 9.530 euro nel 2024 per le famiglie senza figli a carico, o 20.000 euro in presenza di almeno 4 figli), si ha diritto all’agevolazione.
Chi ha più di 65 anni, vive da solo o con un coniuge, spesso rientra perfettamente nei parametri richiesti.
Una volta ottenuto l’ISEE, il bonus viene erogato in automatico dall’INPS, grazie all’incrocio con i dati dei gestori delle utenze.
Non serve presentare alcuna domanda.
Tuttavia, è importante che la fornitura sia intestata alla persona avente diritto o faccia parte del nucleo ISEE.
Il bonus luce e gas per anziani è cumulabile?
Sì, il bonus luce e gas per anziani può essere cumulato con altri benefici.
Ad esempio, chi ha anche la legge 104 o rientra tra le persone con invalidità riconosciuta, può avere diritto al cosiddetto bonus per disagio fisico, cumulabile con il bonus per disagio economico.
Questo significa che un pensionato disabile può ottenere uno sconto ancora maggiore sulla bolletta.
Un caso reale?
Una signora di 78 anni, residente in provincia di Bari, vive da sola con una pensione minima e ha un figlio con disabilità.
Nel 2023 ha risparmiato oltre 250 euro l’anno tra bonus luce e gas per anziani e bonus disagio fisico.
Bonus luce e gas disabili e legge 104: quali differenze per gli anziani
Quando si parla di bonus luce e gas disabili, spesso si pensa che valga solo per le persone giovani con gravi problemi di salute.
In realtà, molti anziani rientrano anche in questa categoria.
Chi è in possesso della legge 104, o ha un’invalidità civile riconosciuta superiore al 67%, può accedere a ulteriori agevolazioni.
Nel dettaglio:
- Il bonus per disagio fisico si applica quando in casa è presente una persona che, per motivi di salute, utilizza apparecchi elettromedicali salvavita.
- Il bonus per disagio economico, invece, è legato al reddito e all’ISEE.
Chi ha entrambe le condizioni può usufruire di tutti e due i bonus.
Bonus luce e gas per anziani con legge 104: cosa serve
Per ottenere il bonus per disagio fisico non serve presentare l’ISEE, ma una certificazione dell’ASL che attesti l’utilizzo di apparecchi salvavita e l’indirizzo dove si trovano.
Per gli anziani con legge 104 che convivono con un caregiver, è essenziale che la fornitura energetica sia intestata a uno dei due o che facciano parte dello stesso nucleo ISEE.
In questo modo il bonus sarà erogato automaticamente o previa richiesta presso il CAF o il comune.
Perché il bonus luce e gas per anziani è più importante che mai
Oggi il costo delle utenze è diventato insostenibile per molti anziani.
Bollette che superano i 100 euro al mese, con pensioni che non arrivano a 600 euro, sono purtroppo la realtà per tanti over 70.
Il bonus luce e gas per anziani nasce proprio per contrastare questo squilibrio.
Spesso, si tratta dell’unico modo per permettere a una persona sola di scaldarsi in inverno o accendere il condizionatore d’estate.
Un piccolo aiuto economico che può fare una grande differenza nella vita di tutti i giorni.
Esempio reale: la storia del signor Alfredo
Il signor Alfredo ha 81 anni e vive a Modena.
Ha lavorato per 40 anni come operaio e oggi percepisce una pensione minima.
Ogni mese faticava ad arrivare alla terza settimana a causa delle bollette.
Lo scorso anno ha scoperto, grazie al figlio, di poter richiedere il bonus luce e gas per anziani.
Con un ISEE inferiore a 8.000 euro, ha ottenuto lo sconto direttamente in bolletta, senza dover fare nulla.
Il risparmio? Circa 40 euro al mese, che per lui sono diventati una boccata d’ossigeno.
Bonus luce e gas anziani: cosa cambia nel 2025
Per il 2025 sono attesi aggiornamenti sulle soglie ISEE e sull’importo del bonus luce e gas per anziani.
Il governo potrebbe rivedere al rialzo le soglie per includere più beneficiari, anche alla luce della crescita dell’inflazione.
Chi è in pensione, soprattutto se non ha altri redditi, dovrebbe controllare l’ISEE entro il primo trimestre dell’anno.
Questo permetterà di accedere automaticamente ai bonus previsti.
Come restare aggiornati e non perdere l’occasione
Ogni anno, l’ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) pubblica gli importi e le regole aggiornate del bonus luce e gas.
È importante verificare sul sito ufficiale o tramite CAF abilitati se si rientra nei beneficiari.
Molti comuni e associazioni per la terza età organizzano incontri informativi proprio per aiutare gli anziani a non perdere queste opportunità.
Conclusioni: il bonus luce e gas per anziani è un diritto, non un favore
Il bonus luce e gas per anziani rappresenta un diritto, non una concessione.
Spetta a chi ha costruito il Paese con anni di lavoro e oggi merita un sostegno per vivere con dignità.
Conoscere le regole, i requisiti e le modalità di accesso al bonus è il primo passo per ottenere ciò che spetta.
Che tu sia un pensionato, un familiare o un assistente, ricorda: il risparmio sulle bollette è possibile, e spesso è già a portata di mano.
Basta solo sapere dove guardare.