Se ti stai chiedendo voltura come si fa, sei nel posto giusto. La voltura è una pratica fondamentale quando si cambia il nome del intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica o gas, ma spesso il processo può sembrare complicato e poco chiaro. In questo articolo, ti guiderò passo passo per spiegarti in modo semplice e dettagliato come si fa la voltura, quali sono i documenti necessari e i tempi da aspettarsi. Capire bene questo procedimento è importante per evitare errori che potrebbero causare ritardi o spese inutili.
Voltura come si fa: cosa significa e quando serve
La voltura è un’operazione che consente di modificare l’intestatario di un contratto luce o gas già attivo senza interrompere la fornitura. In pratica, se erediti una casa, acquisti un immobile con un contratto attivo, o semplicemente subentri in un’abitazione in cui è già presente un contatore, è necessario effettuare la voltura per aggiornare il nominativo sul contratto.
Molti si chiedono come si fa la voltura e quali sono le differenze rispetto al subentro. La differenza principale è che la voltura non interrompe il servizio, mentre il subentro prevede l’attivazione di un nuovo contratto quando la fornitura è stata chiusa o cessata.
Questa distinzione è importante perché incide sia sui tempi della voltura sia sui costi, che spesso sono inferiori rispetto ad altre procedure come il subentro o la nuova attivazione.
Cosa serve per fare la voltura della luce? Documenti e informazioni indispensabili
Per capire come si fa la voltura correttamente, è fondamentale sapere quali documenti servono per fare la voltura della luce o del gas.
In genere, per avviare la voltura bisogna fornire:
- Dati anagrafici completi del nuovo intestatario;
- Codice fiscale;
- Documento di identità valido;
- Indirizzo esatto dell’immobile con eventuali dettagli del punto di fornitura;
- Numero cliente o codice POD per l’elettricità e codice PDR per il gas (possono essere trovati sulle bollette precedenti);
- Modulo di richiesta voltura, spesso disponibile direttamente sul sito del fornitore;
- In alcuni casi, la documentazione che attesti il motivo della voltura, come un contratto di compravendita o un atto di successione.
Con tutti questi documenti a portata di mano, la procedura per chiedere la voltura sarà molto più semplice e veloce. Se vuoi approfondire, puoi consultare il sito ufficiale di ARERA, l’autorità garante per l’energia, che fornisce dettagli aggiornati sulle pratiche di voltura e subentro.
Tempi voltura: quanto si aspetta davvero?
Una domanda molto comune è: tempi voltura, quanto ci vuole davvero? La risposta varia a seconda del fornitore e della completezza della documentazione inviata.
In linea generale, una voltura impiega tra i 7 e i 15 giorni lavorativi per essere completata, ma possono verificarsi ritardi soprattutto in caso di richieste incomplete o problematiche tecniche.
Se la voltura riguarda l’energia elettrica, il tempo stimato è spesso più breve rispetto al gas, dato che il procedimento di lettura e aggiornamento del contatore è più semplice.
È importante ricordare che non ci sarà interruzione della fornitura durante il procedimento, il che rende la voltura una soluzione preferita rispetto al subentro in molti casi.
Per tenere traccia dello stato della tua richiesta, molti fornitori offrono un servizio clienti dedicato, oppure puoi utilizzare portali come quello di Enel Energia o altri operatori per monitorare la pratica.
Come evitare ritardi nella voltura
Per ridurre i tempi voltura ed evitare problemi, assicurati sempre di inviare tutta la documentazione corretta e firmata.
Un errore frequente è trascurare dati importanti come il codice POD o PDR, o non allegare documenti essenziali come il documento di identità.
Inoltre, è consigliabile comunicare direttamente con il fornitore o con un intermediario qualificato che ti possa aiutare a fare la voltura senza intoppi.
Voltura come si fa: passaggi pratici per non sbagliare
Ora che sai quali documenti servono per fare la voltura della luce e quali sono i tempi voltura, ti spiego passo passo come si fa la voltura in modo pratico:
- Raccogli tutta la documentazione necessaria, come spiegato sopra;
- Contatta il tuo attuale fornitore di energia o gas per richiedere il modulo di voltura;
- Compila il modulo con attenzione, inserendo tutti i dati richiesti;
- Invia la richiesta tramite i canali indicati: online, email, PEC o fisicamente;
- Attendi la conferma dell’avvenuta voltura, che dovrebbe arrivare entro 7-15 giorni;
- Verifica la prima bolletta dopo la voltura per assicurarti che il nominativo sia corretto e che il bonus luce o gas, se previsto, sia stato applicato.
Se vuoi approfondire il funzionamento delle bollette, puoi leggere il nostro approfondimento su costi fissi in bolletta luce o scoprire come controllare se hai diritto al bonus luce e gas.
Voltura e costi: cosa sapere
Spesso ci si chiede se fare la voltura ha un costo. La risposta è sì, ma i costi sono generalmente inferiori rispetto a un subentro o a una nuova attivazione.
I costi della voltura variano in base al fornitore e alla tipologia di contratto, ma si aggirano intorno ai 30-50 euro in media.
In ogni caso, è sempre meglio chiedere un preventivo prima di procedere, per evitare sorprese sulla bolletta finale.
Conclusioni
La voltura è un’operazione fondamentale per chi cambia intestatario di un contratto luce o gas e capire voltura come si fa è il primo passo per evitare problemi e ritardi.
Ricordati sempre di preparare con cura la documentazione necessaria, conoscere i tempi voltura e verificare i dati inseriti nel modulo di richiesta.
Se hai dubbi, puoi affidarti a esperti o consultare siti affidabili come ARERA e i portali ufficiali dei fornitori come Enel Energia.
Infine, per chi desidera approfondire, sul nostro blog trovi tanti articoli dedicati all’energia, come voltura luce e gas e tempi voltura luce e gas.