Chi ha diritto al bonus luce e gas se lo chiede spesso chi fatica a tenere sotto controllo le spese domestiche, soprattutto in un periodo in cui i costi energetici continuano a pesare sempre di più sul bilancio familiare.
Capire a chi spetta il bonus luce e gas non è solo una questione burocratica, ma un passo concreto verso un risparmio reale e sostenibile.
Molti italiani non sanno nemmeno di poter accedere a questa agevolazione energetica, mentre altri si trovano sommersi da informazioni contrastanti e poco chiare.
Per questo motivo, in questo articolo andremo dritti al punto: analizzeremo con precisione chi ha diritto al bonus luce e gas, quali sono i requisiti, come fare domanda e a chi rivolgersi.
Lo faremo con un linguaggio semplice, esempi concreti e una struttura chiara pensata per rispondere alle domande più frequenti.
Perché il bonus luce e gas è così importante?
Il bonus luce e gas è un’agevolazione statale introdotta per proteggere le famiglie economicamente fragili dall’aumento dei costi dell’energia.
È una misura di sostegno concreta, che prevede uno sconto in bolletta, senza dover presentare domande complesse o attendere tempi lunghi di approvazione.
In un contesto di instabilità economica, sapere chi ha diritto al bonus luce e gas può fare la differenza tra una bolletta sostenibile e un debito mensile crescente.
Questo aiuto non è riservato solo a famiglie numerose o in difficoltà economica, ma riguarda anche categorie fragili come anziani, pensionati, persone con disabilità o con la legge 104.
Bonus luce e gas: a chi spetta realmente?
Per rispondere alla domanda chi ha diritto al bonus luce e gas, dobbiamo partire dai criteri stabiliti dallo Stato.
In linea generale, il bonus luce e gas spetta a:
- Famiglie con un ISEE entro i limiti annuali
- Nuclei con almeno 4 figli a carico (famiglie numerose)
- Persone in disagio fisico
- Titolari di legge 104
- Pensionati a basso reddito
- Anziani soli con difficoltà economiche
- Utenti con disabilità certificata
Insomma, il ventaglio dei beneficiari è ampio e coinvolge diversi livelli di vulnerabilità sociale.
Bonus luce e gas per chi ha un basso ISEE
Uno dei principali criteri è l’indicatore ISEE.
Il bonus luce e gas a chi spetta con un ISEE basso? A tutte le famiglie che rientrano nelle soglie annuali stabilite da ARERA e INPS.
Nel 2024, ad esempio, il bonus era garantito a chi aveva un ISEE inferiore a 9.530 euro.
Per le famiglie numerose (almeno 4 figli), il limite era di 20.000 euro.
È probabile che i parametri 2025 siano simili, ma è sempre bene consultare gli aggiornamenti ufficiali.
Chi ha diritto al bonus luce e gas con la legge 104?
Molti si chiedono se il bonus luce e gas spetti anche ai beneficiari della legge 104.
La risposta è sì: chi ha una disabilità grave certificata ai sensi della legge 104 può accedere al bonus disabili, indipendentemente dall’ISEE.
È un sostegno economico e una forma di tutela per chi utilizza dispositivi medici salvavita che consumano energia costantemente.
Ad esempio, chi usa un ventilatore polmonare o una pompa nutrizionale ha diritto al bonus luce e gas per invalidi, anche senza rientrare nei limiti ISEE.
Bonus luce e gas per anziani: un’opportunità ignorata
Parlando di chi ha diritto al bonus luce e gas, non possiamo dimenticare gli anziani.
Molti over 65 vivono da soli con la pensione minima, in case fredde d’inverno e calde d’estate, dove il costo dell’energia pesa parecchio.
Il bonus luce e gas per anziani può essere richiesto anche dai pensionati con un ISEE nei limiti.
Spesso, un anziano è anche titolare di legge 104 o invalido: in questi casi il diritto al bonus è ancora più forte.
Bonus luce e gas pensionati: come richiederlo
Per i pensionati, accedere al bonus è spesso una questione di consapevolezza.
Molti non sanno nemmeno di avere diritto al bonus luce e gas.
Dal 2021, il bonus viene riconosciuto automaticamente a chi presenta la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per l’ISEE.
Non serve fare domanda ogni anno: basta aggiornare l’ISEE e lo sconto arriverà in bolletta.
Chi ha diritto al bonus luce e gas in affitto?
Domanda frequente: chi ha diritto al bonus luce e gas se vive in affitto?
Anche qui, la risposta è sì, purché l’intestatario del contratto di fornitura coincida con un membro del nucleo familiare.
Il contratto deve essere individuale e riferito alla residenza anagrafica.
Se si vive in una casa con contatore centralizzato, il bonus va richiesto tramite gestore o amministratore, ma la procedura è più complessa.
Esempio pratico: il caso di Carla
Carla ha 72 anni, vive a Torino e riceve una pensione di 620 euro al mese.
Abita in affitto, in un bilocale intestato a lei, e nel 2024 ha calcolato l’ISEE presso un CAF.
Risultato: 7.800 euro.
Grazie alla corretta presentazione della DSU, ha ricevuto il bonus luce e gas pensionati con uno sconto in bolletta di circa 128 euro per la luce e oltre 170 euro per il gas.
Per Carla non è poco: quei soldi li usa per acquistare farmaci e fare la spesa con più tranquillità .
Conclusioni: informarsi è il primo passo per risparmiare
Capire chi ha diritto al bonus luce e gas è essenziale per non perdere un aiuto concreto, soprattutto in un periodo in cui il costo dell’energia preoccupa molte famiglie.
Le categorie beneficiarie sono tante: famiglie a basso reddito, pensionati, disabili, invalidi, titolari di legge 104, anziani soli, famiglie numerose.
Il consiglio? Aggiornare ogni anno l’ISEE, anche se si pensa di non avere diritto a nulla.
Il bonus è automatico, ma senza ISEE aggiornato il sistema non può attivarlo.
Se hai dubbi, rivolgiti a un CAF o al tuo Comune: una semplice verifica può farti risparmiare centinaia di euro ogni anno.
E tu, lo sapevi di avere diritto al bonus luce e gas?