Subentro Poste Energia è una delle operazioni più richieste da chi entra in una nuova casa e trova il contatore disattivato.
Spesso ci si imbatte in questa procedura durante un trasloco, una nuova locazione o l’acquisto di un immobile inutilizzato da tempo.
Ma cosa significa davvero fare un subentro con Poste Energia?
Quali sono i documenti richiesti, le tempistiche, i costi?
In questo articolo analizziamo tutto ciò che serve sapere sul subentro Poste Energia, raccontando anche casi concreti ed errori da evitare.
Perché il subentro Poste Energia è un passaggio importante
Quando entri in una casa dove il contatore c’è ma non eroga energia, hai solo una strada: il subentro.
In particolare, se vuoi affidarti al servizio di fornitura di Poste Italiane, oggi attivo con il nome di Poste Energia, devi conoscere bene la procedura per non perdere tempo e soldi.
Il subentro Poste Energia ti permette di riattivare la fornitura della luce e, in alcuni casi, anche del gas, stipulando un nuovo contratto a tuo nome.
Subentro Poste Energia: quando si fa davvero?
È fondamentale distinguere il subentro dalla voltura.
Il subentro Poste Energia si fa solo quando:
- Il contatore è presente
- Il precedente contratto è stato chiuso
- Non c’è più alcun intestatario attivo
In questa situazione, non puoi semplicemente cambiare nome al contratto, ma devi attivarne uno nuovo.
Un esempio reale: il caso di Giulia
Giulia ha acquistato un appartamento che era rimasto vuoto per 8 mesi.
All’ingresso, trova il contatore disattivato e nessun contratto attivo.
Decide di affidarsi a Poste Energia per la nuova fornitura.
Compila il modulo di subentro Poste Energia sul sito ufficiale, allega i documenti richiesti e attende la riattivazione.
Dopo 4 giorni lavorativi, il contatore è attivo e la luce è tornata.
Subentro Poste Energia: documenti necessari
Per avviare la richiesta di subentro Poste Energia, servono:
- Documento di identità dell’intestatario
- Codice fiscale
- Codice POD (indicato sul contatore o in vecchie bollette)
- Lettura del contatore
- Dati catastali dell’immobile
- Indirizzo completo di fornitura
Il tutto può essere inviato online oppure in ufficio postale.
Subentro Poste Energia: quanto costa?
I costi del subentro Poste Energia sono allineati alla media di mercato:
- Contributo fisso per la riattivazione: circa 25-35 euro
- Spese amministrative variabili
- Eventuale imposta di bollo
- Deposito cauzionale (solo in alcuni casi)
Poste Energia applica tariffe chiare, visibili sul sito ufficiale, con la possibilità di bloccare il prezzo per 12 mesi.
Subentro Poste Energia: tempi di attivazione
Le tempistiche sono regolate da ARERA, ma variano a seconda del tipo di contatore.
In media:
- Contatore elettronico telegestito: 2-3 giorni lavorativi
- Contatore tradizionale: 5-7 giorni lavorativi
È sempre consigliabile inviare la richiesta con almeno una settimana di anticipo rispetto all’effettivo bisogno di energia.
Subentro con altri fornitori: come si comportano?
Per avere un quadro completo, vediamo come funziona il subentro con altri operatori del mercato libero:
Subentro Eni Plenitude
Il subentro Eni Plenitude è disponibile sia per luce che gas.
Il subentro Eni Plenitude gas può richiedere un controllo dell’impianto e la certificazione di conformità.
Le tempistiche sono simili a quelle di Poste Energia.
Subentro Plenitude gas: attenzione alla documentazione
In caso di subentro gas Plenitude, l’azienda richiede anche il numero di matricola del contatore e i dati catastali aggiornati.
Il subentro Plenitude gas è tra i più richiesti nelle grandi città.
Subentro gas Edison
Il subentro gas Edison è una procedura snella, spesso completamente gestibile online.
Edison fornisce supporto clienti diretto anche tramite WhatsApp e app.
Subentro Iren
Il subentro Iren può essere richiesto anche in filiale o tramite PEC.
La compagnia offre un portale clienti molto chiaro e intuitivo.
Subentro A2A
Il subentro A2A prevede costi variabili in base al territorio e un portale specifico per la gestione delle pratiche online.
Subentro Acea
Nel Centro Italia, il subentro Acea è molto diffuso.
Acea gestisce direttamente sia luce che gas e richiede la lettura del contatore aggiornata.
Subentro Poste Energia o altro fornitore? Come scegliere
Se ti stai chiedendo se convenga fare un subentro Poste Energia oppure scegliere un altro gestore, la risposta dipende dalle tue esigenze.
Poste Energia è una buona scelta per chi:
- Desidera una gestione semplice
- Vuole una tariffa fissa e trasparente
- Preferisce l’affidabilità di Poste Italiane
Altri fornitori possono offrire prezzi più aggressivi o bonus iniziali, ma con clausole da leggere attentamente.
Conclusione: subentro Poste Energia, una scelta consapevole
Ora che conosci tutti i dettagli del subentro Poste Energia, puoi affrontare la procedura senza stress.
Prepara in anticipo i documenti, verifica lo stato del contatore e scegli con consapevolezza il fornitore.
Se il contatore è disattivato, ricordati che solo il subentro ti permetterà di riavere energia in casa.
Che tu scelga Poste Energia o un altro operatore come Eni, Edison, Iren, Acea o A2A, l’importante è agire in fretta e con le informazioni giuste.
Perché, come spesso accade con le utenze domestiche, chi sa come muoversi… risparmia tempo e soldi.